sabato 8 febbraio 2014

Ian Rankin - Il persecutore

Ne Il Persecutore non c'è John Rebus, quindi non avevo nessuna intenzione di metterci il naso.
Però poi avevo appena finito Dentro la nebbia, è inverno e soprattutto piove nei fine settimana, e il libraio che di solito mi rifornisce di vecchi Gialli Mondadori ne aveva una copia intonsa in bella mostra.
Ne è valsa la pena.
Malcom Fox, della disciplinare (o "lamentele" ) non è John Rebus e la scena gliela ruba quasi subito (e definitivamente) il sergente Jamie Breck, ma c'è la scrittura rassicurante di Rankin, anche se leggermente sotto tono e senza colonna sonora, e una bella storia all'alba della bolla immobiliare del 2009.
Confesso che speravo prima o poi di vedere John far capolino da qualche parte, soprattutto perchè in Dentro la nebbia lui e Fox si stuzzicano per bene: neanche un cenno.
Però ho passato un piacevole pomeriggio, assecondando l'ironia di Rankin nel prendere in giro Edimburgo, gli scozzesi e lo stesso Fox, godendomi i dialoghi come al solito trascinanti e allegerendo un po' il mio morale tragico della domenica sera.

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