venerdì 25 gennaio 2013

Gianrico Carofiglio - Le perfezioni provvisorie

Le perfezioni provvisorie l'ho preso innocentemente (e ad un prezzo ridicolo) sulla solita bancarella natalizia di libri usati e mi ci sono volute una trentina di pagine per accorgermi che me lo aveva già imprestato S., nella prima edizione Sellerio, e che glielo avevo reso quasi subito senza andare oltre il primo capitolo; chissà perchè non mi sono accorta della bellezza del titolo, che spesso è lui che (sigh!) trascina le mie scelte.
Questa volta sono arrivata in fondo anche se l'avvocato Guido Guerrieri non è proprio l'emblema della simpatia, però i personaggi e la Bari (che non conosco) che lo circondano suppliscono in maniera egregia.
La scrittura di Carofiglio (magistrato nella realtà) è competente ma il caso in cui viene coinvolto l'avvocato - la scomparsa di una studentessa che si rivela non essere la brava ragazza che tutti credevano - rimane ai margini, è solo l'avvio che innesca un'improvvisa presa di coscienza del suo essere ormai quarantenne (!) con un passato che riemerge a sprazzi e su cui tirare le somme.
E' più, quindi, un romanzo introspettivo che il legal-drama che mi aspettavo, e l'aver appena conosciuto Guerrieri lascia qualcosa in sospeso.
E allunga la lista dei titoli da tenere d'occhio.

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